“Casa dell’Acqua”a Barzanò:
l’anno scorso era stata bocciata, adesso và bene…
Un anno fa precisamente il 23 settembre 2009 il Gruppo Consiliare di Impegno Civico aveva proposto all’Amministrazione comunale e al Consiglio comunale di installare come fatto in altri comuni la cosiddetta “Casa dell’Acqua” in Piazza Mercato.
L’impianto collegato alla rete idrica comunale produce e eroga acqua naturale e gassata refrigerata. Gli scopi principali sono la valorizzazione dell’acqua pubblica,la riduzione dei rifiuti di plastica e il risparmio delle famiglie.
La risposta dell’Amministrazione comunale fu negativa, perché si buttavano via soldi, perché la gente si deve abituare a bere la stessa acqua dal rubinetto di casa, perché si inquina di più in quanto la gente va con l’auto a rifornirsi.
Adesso le motivazioni contenute nella delibera di Giunta comunale che hanno fatto cambiare idea all’Amministrazione comunale sono molto simili al di la dei costi a quelle sostenute da Impegno Civico un anno fa: valorizzare l’utilizzo dell’acqua in rete in modo da ridurre il consumo dell’acqua in bottiglie di plastica e il basso costo che rappresentano un risparmio per le famiglie.
Prendiamo atto e diciamo …MEGLIO TARDI CHE MAI!
INTERROGAZIONE
Barzanò 9 novembre 2010
Al Sig. Sindaco di Barzanò
sig.ra Francesca Colombo
Oggetto: Casa dell’Acqua in piazza Mercato
Premesso
che nella seduta del Consiglio comunale del 23 settembre 2009 il nostro gruppo consiliare di Impegno Civico ha proposto la realizzazione della prima “casa dell’acqua “ a Barzanò da collocare accanto al distributore del latte crudo in Piazza del Mercatoallo scopo di perseguire l’obiettivo di riduzione dei rifiuti contenuto nel Piano Provinciale dei Rifiuti, di stimolare l’uso consapevole delle risorse idriche e la valorizzazione dell’acqua pubblica, di aiutare anche con questa scelta le famiglie considerato anche l’aumento dei costi delle bollette
che l’amministrazione comunale non accoglieva la proposta motivando la scelta non solo per i costi a carico della collettività, ma anche perché fornire acqua da una fonte alternativa può essere un segnale negativo per la popolazione che ha già nelle case l’acqua di buona qualità
che ci sarebbe comunque un consumo di bottiglie e di bicchieri di plastica e che la collocazione del distributore in piazza mercato avrebbe svantaggiato chi abita in altre parti del paese costringendo i cittadini a usare l’automobile per l’approvvigionamento con tutti i conseguenti problemi di inquinamento
Preso atto
che il 21 ottobre scorso la Giunta comunale ha deliberato un atto di indirizzo per l’installazione
di un distributore di acqua alla spina su area pubblica in Piazza Mercato
che nella delibera la scelta viene motivata affermando che l’iniziativa risulta di interesse collettivo
rappresentando una forma innovativa di distribuzione e si sviluppa con l’intento di potenziare e valorizzare l’utilizzo dell’acqua di rete in modo di ridurre il consumo dell’acqua minerale in bottiglie di plastica e di conseguenza lo smaltimento, il trasporto e la movimentazione di queste ultime
che in questo modo si fornisce acqua potabile a un costo molto competitivo, consentendo un notevole risparmio alle famiglie considerato la difficile situazione attuale
che l’area da concedere in uso può essere individuata presso la Piazza del Mercato vicina al distributore del latte crudo e dotata di servizi e parcheggi
Si chiede
cosa è cambiato dal 23 settembre 2009 a oggi per far cambiare opinione all’Amministrazione comunale al di là del risparmio economico dell’installazione del distributore
se a carico del Concessionario privato è prevista o meno nella bozza di Convenzione allegata alla delibera una specifica tecnica di erogazione del servizio e nella fattispecie, se è previsto un trattamento dell’acqua sia esso di tipo fisico oppure chimico.
Cordiali saluti
Il Gruppo Consiliare di Impegno Civico
Giancarlo Aldeghi Valentino Crippa Luigi Mauri