Nel mese di agosto il Gruppo Consiliare di Impegno Civico ha presentato una proposta per chiedere la realizzazione della cosiddetta “Casa dell’Acqua” a Barzanò ossia un impianto collegato alla rete idrica comunale che produce acqua naturale e gassata refrigerata.
Obiettivi di tale proposta erano e sono la valorizzazione dell’acqua pubblica stimolandone l’uso consapevole, la riduzione dei rifiuti di plastica e il risparmio delle famiglie.
Nella proposta anche l’ipotesi di collocare l’impianto in Piazza Mercato accanto al distributore del latte crudo.
Nel Consiglio comunale del 23 settembre l’Amministrazione comunale ha respinto l’idea con motivazioni superficiali: “È la stessa acqua del rubinetto… Se mettiamo il distributore dell’acqua si inquina di più perché la gente va con l’auto a rifornirsi… Non vogliamo buttare via soldi, la gente si deve abituare a bere l’acqua del rubinetto”.
Non la pensano così però ben 242 comuni della provincia di Milano e anche i comuni di Merate, Lomagna e Osnago che hanno già installato questi impianti convenendo che queste iniziative sono veramente utili per valorizzare e convincere che l’acqua del rubinetto è buona e sicura. Il comune spende qualche soldo ma fa risparmiare i cittadini e le famiglie riducendo l’inquinamento. Abbiamo calcolato, ha dichiarato il sindaco di Osnago Paolo Strina, un risparmio di 30.000 bottiglie di plastica in un mese. E al distributore in alcune ore del giorno c’è la fila, sia che si paghi 5 centesimi la bottiglia come Merate o che si utilizzi la tessera della piazzola rifiuti come a Lomagna.
Il voto contrario alla mozione, non sarà un occasione persa da parte dei nostri amministratori?
Invito a leggere il seguente articolo:
http://www.casateonline.it/2009/09/11/barzano-l%E2%80%99acqua-che-sgorga-nel-territorio-comunale-in-linea-con-i-valori-di-quelle-acquistabili-sul-mercato/
I cittadini di Barzanò hanno già a disposizione acqua potabilissima e buona (v. articolo) già sgorgante dal loro rubinetto, refrigerabile nel proprio frigorifero, se lo si desidera. Io personalmente risparmio già i soldi dell’acquisito al supermercato, risparmio lo spreco continuo di bottiglie e pago, giustamente, l’acqua che consumo, evitando gli sprechi, visto che pago io. Invito i barzanesi a fare altrettanto, risparmiando soldi pubblici (ovvero ancora nostri) per la costruzione di una casa dell’acqua di cui non reputo abbiamo bisogno.
P.B.