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Piano Longoni (Piano di lottizzazione n°3 Iniziativa Brianza 2).

Le considerazioni di Impegno Civico nel

Consiglio Comunale del 5 novembre 2009

(a firma dei consiglieri comunali Giancarlo Aldeghi, Ferdinando Schieroni e Valentino Crippa)

vista dall'alto dell'area interessata dal progetto

vista dall'alto dell'area di circa 35.000 mq interessata dal progetto

Una lunga storia: le differenze dal 1993 al 2009

Il progetto Longoni ha una storia lunga. Risale alla fine degli anni 80. Allora questo progetto era visto dalla maggior parte dei cittadini come una necessità per il paese. La necessità era quella di insediare in un’area più vasta un’attività commerciale in forte espansione come quella di Longoni Sport che essendo inserita nel centro storico determinava una insostenibile congestione viabilistica.

Longoni Sport era l’attore principale di quella proposta anche se non l’unico. I cittadini erano convinti e consapevoli che la scelta era giusta e necessaria per mantenere a Barzanò una delle attività storiche più importanti. Nel 1993 il Consiglio Comunale approvò il progetto ( commerciale per l’80% e il restante terziario e di servizio). Poi tutto si fermò ma esclusivamente per responsabilità dei privati che non firmarono la Convenzione approvata dal Consiglio comunale.



Zona parcheggi dell'area commerciale

Zona parcheggi prevista per l'area commerciale


Nel 2009 il nuovo progetto non è più visto come una necessità pubblica impellente. La società e l’economia in Brianza e a Barzanò è cambiata moltissimo rispetto alla fine degli anni 80 quando si era pensato a un centro commerciale in via dei Mille.

Allora era una assoluta novità, oggi siamo alla saturazione anche di queste strutture che sono sorti come funghi un po’ ovunque.


La planimetria del piano

longoni3

I numeri del piano Longoni: superfici degli edifici e loro funzioni:

Residenza 58 alloggi mq 5320 superficie lorda pavimento (s.l.p.)

Edifici interessati: 5a ,5b , 5c , 5d  e parte dell’edificio 3

Commerciale media struttura di vendita mq.2800 s.l.p  edificio 1

Commerciale di vicinato mq.750 s.l.p.  parte edificio 4

Direzionale,Residence mq.2000 s.l.p. parte edificio 4

Paracommerciale mq.1300 s.l.p. parte edificio 3

Sala riunioni mq.180 s.l.p. parte edificio 3

Direzionali per uffici mq. 2190 s.l.p. edifici 2a , 2b


Le caratteristiche del progetto 2009

Il progetto Longoni – Iniziativa Brianza 2 contiene una pluralità di tipologie di interventi che darà anche lavoro.

Ma invitiamo a essere più cauti sulla creazione di 170 posti di lavoro evidenziati in titoloni di giornali che sono a nostro avviso del tutto teorici. Occorre vedere al di là della media struttura di vendita che avrà un certo numero di occupati , quali tipologie di attività andranno a insediarsi.Ad esempio, se attività già esistenti si spostano da una parte all’altra del paese o dal territorio vicino non è detto che vengono creati nuovi posti.

Meglio parlarne tra una decina di anni quando la situazione sarà ben definita.Oggi non va sottovalutato anche il fatto che Sergio Longoni nella sua vita non ha mai fatto l’immobiliarista , quindi non è escluso che questo progetto che si stà discutendo possa in futuro essere venduto e realizzato da altri che lo fanno di mestiere. Anche per questo è meglio fare molta attenzione e approfondire bene tutte le questioni affinchè vengano tutelati gli interessi comunali e non prevalgano gli interessi immobiliari.


L’amministrazione comunale informa poco e male e …. l’incontro di presentazione del progetto va deserto


Purtroppo l’Amministrazione Comunale non ha fatto quasi niente per coinvolgere i cittadini alla presentazione e alla discussione di questo progetto, tenutosi il 29 ottobre scorso. Non basta mettere 200 sedie nell’atrio delle scuole elementari per l’incontro pubblico di presentazione del piano. Si dovevano mettere nelle cassette postali delle famiglie i volantini che comunicavano data e luogo dell’incontro. Poi le sedie si sarebbero riempite. Ci chiediamo ad esempio quanto spazio è stato dedicato sui notiziari comunali a un argomento così importante. Ci chiediamo quanti cittadini sono a conoscenza che il piano Longoni si chiama “piano di lottizzazione n°3 di Iniziativa Brianza 2”. Sui comunicati quasi invisibili del Sindaco affissi nelle bacheche comunali non era nemmeno messo tra parentesi che veniva presentato il Piano Longoni  ma il..”.Piano di Lottizzazione n°3 di Iniziativa Brianza 2 ”…che quasi nessuno a Barzanò sa cosa sia.


Manifesto di convocazione dell'incontro pubblico per la presentazione del Piano Longoni

Manifesto di convocazione dell'incontro pubblico per la presentazione del Piano Longoni

Convocazione del Consiglio comunale del 5 novembre scorso per l'adozione del Piano Longoni ( ultimo punto all'ordine del giorno)

Convocazione del Consiglio comunale del 5 novembre scorso per l'adozione del Piano Longoni (ultimo punto all'ordine del giorno)


Osservando questi comunicati che lasciamo a Voi giudicare dal punto di vista della comprensione e della chiarezza , crediamo che sarebbe ingeneroso addebitare la responsabilità della scarsa partecipazione ai cittadini che oltretutto si stanno chiedendo da tre anni che fine ha fatto il Piano di Governo del Territorio (PGT) cioè il nuovo piano regolatore.


Al Comune di Barzanò il Piano Longoni non regala niente

OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA

Si è scritto molto in questo ultimo anno sui benefici del Piano di Iniziativa Brianza 2. Si è detto che porterà in dono opere di urbanizzazione primaria e secondaria per circa 3 milioni di euro. Analizzando nel concreto le cose per come stanno si può constatare che di fumo ce ne in abbondanza ma di arrosto molto meno.

Parcheggi via dei Mille

Parcheggi sulla via dei Mille

I parcheggi pubblici tra via Dei Mille e via Don Rinaldo Beretta, gli altri parcheggi di via Dei Mille e interni, i percorsi pubblici e gli spazi di relazione, le aree verdi pubbliche, il convogliamento in alveo dei fossi tratto PL interno descritti nelle pagine 12 e 13 della bozza di Convenzione per un totale di 1.756.000 euro sono funzionali alla realizzazione , all’efficienza e all’adeguatezza del progetto che si vuole realizzare.


via Don Rinaldo Beretta

in via Don Rinaldo Beretta sul lato destro è prevista l’entrata del centro commerciale. In fondo verranno edificate le palazzine residenziali

Lo sanno bene i progettisti che se i parcheggi sono insufficienti il cliente se ne và da un’altra parte. Se non si realizza il canale per convogliare le acque non si possono costruire gli edifici.

Non solo non è stato regalato niente ma rispetto alla precedente bozza di convenzione del luglio scorso sono state ridotte le risorse disponibili e allungati i tempi di realizzazione. 150.000 € del marciapiede di via 4 novembre sono stati tolti. L’opera non è più prevista né in 24 mesi , nè in 36 mesi.

La metà di questi 150.000 euro probabilmente è stata spostata per realizzare il progetto dell’aula della scuola materna aggiungendo l’ascensore. Ma gli altri 75.000 € dove sono andati a finire?

Se poi guardiamo l’elenco delle opere di urbanizzazione primaria che nella bozza di luglio dovevano essere realizzate entro 24 mesi dal primo rilascio del Permesso di costruire  per un importo di 890.000 euro, in questa ultima Convenzione sono state ridotte a 535.000 da realizzare in 36 mesi.


OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA

Nelle opere di urbanizzazione secondaria oltre all’ampliamento della scuola materna e la realizzazione dell’ascensore è prevista la cessione di una sala civica di 120 metri  quadri e di un magazzino di 60 metri   ricavandoli dall’edificio numero 3 (vedi planimetria)

Proponiamo di realizzare un centro polifunzionale sull'area pubblica di San. Feriolo

Proponiamo di realizzare un centro polifunzionale con annesso magazzino sull'area pubblica di San. Feriolo

LA NOSTRA PROPOSTA


Come gruppo pensiamo che sia più opportuno impiegare l’importo stimato di 216.000 €,  per realizzare sull’area comunale vicina un centro polifunzionale al servizio di tutti ma in particolare a disposizione delle famiglie della frazione che potranno utilizzarlo insieme al magazzino tutto l’anno e non solo in occasione della festa di S.Anna, evitando forme  di promiscuità complicate se la soluzione rimane dentro l’edificio numero 3.

IL TRAFFICO E LA VIABILITA’


ttraffico1

Il traffico già oggi insostenibile in via Verdi

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Traffico a rilento sulla strada provinciale della Santa tra le due rotatorie

Siamo preoccupati per i cittadini che vivono in una zona già molto  trafficata.

L’intervento all’incrocio fra via Cadorna e via dei Mille prospettato è insufficiente.

Occorre pensare anche alla parte di via Verdi dove a tutt’oggi niente è stato fatto per alleggerire e rendere più sicuro  il traffico veicolare. Sul traffico le analisi fatte da chi ha progettato l’intervento sono molto superficiali e di parte. Secondo gli estensori del documento di sintesi  il traffico indotto dalla realizzazione dell’intervento interesseranno via Dei Mille,via Cadorna e via Verdi e sarà di circa 68 veicoli per ora nelle ore di punta. Ininfluente si afferma rispetto ai 1000 veicoli per ora della SP51 della Santa.

Prendendo per buono il dato dei 68 veicoli, non capiamo perchè questo dato non si raffronta con il numero di veicoli che passano ogni ora nelle ore di punta sulla strada Provinciale 48 , ovvero sulle  vie citate di via dei Mille-Cadorna-Verdi dove i veicoli che oggi passano sono meno di 400. Come si può ben capire , così il rapporto cambia e il problema del traffico indotto dall’intervento non sarà ininfluente come vogliono farci credere i tecnici.

ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA DI VAS

Sulla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS ) non sappiamo se stante la dimensione dell’intervento (50.000 metri cubi) la sua esclusione sia stato un bene.

Questa procedura non è stata ritenuta necessaria dall’autorità competente sentiti i pareri dei diversi enti che hanno dato il via alla esclusione dalla VAS ognuno in ordine alle proprie particolari competenze. L’ARPA però nell’esprimere il proprio parere ha ribadito l’opportunità che venisse effettuata la VAS in quanto gli effetti ambientali del Piano Longoni non possono essere ritenuti trascurabili, in relazione a vari elementi relativi fra i quali il consumo di suolo( 35.000 metri quadrati) e la modifica del paesaggio. In ogni caso vedremo quali elementi l’Amministrazione comunale riuscirà a rendere prescrittivi per ridurre gli effetti dell’impatto dei nuovi insediamenti.

Per ora sono queste le nostre considerazioni che abbiamo allegato agli atti della delibera di Adozione del Piano di Iniziativa Brianza 2, Piano Attuativo 3 di via dei Mille nel Consiglio Comunale del 5 novembre scorso.

Come Gruppo Consiliare di Impegno Civico ci riserviamo di discutere e di presentare prossimamente le nostre proposte in vista dell’approvazione definitiva.

LE SCADENZE DEL PROGETTO LONGONI PER LA VISIONE E LA PRESENTAZIONE DI OSSERVAZIONI E OPPOSIZIONI


Comunicato dal Comune:

COMUNE DI BARZANO’
Provincia di Lecco
Tel. 039/9213005 – fax 039/9287431

IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA
AVVISA

Che presso la Segreteria Comunale e l’Ufficio Tecnico Comunale, è depositata per 30 (trenta) giorni consecutivi a decorrere dal 19/11/2009 al 18/12/2009 (compresi) la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 del 05/11/2009 ad oggetto “adozione del Piano di Lottizzazione n. 3 delle aree di Via dei Mille in variante al P.R.G. vigente – Iniziativa Brianza Due s.r.l.” unitamente ai relativi elaborati.

Chiunque ne abbia interesse potrà prenderne visione ai sensi dell’art. 3, comma 2 della Legge Regionale 23 Giugno 1997 n. 23.

Nei successivi 30 (trenta) giorni e precisamente dal 19/12/2009 al 18/01/2010 (compresi) gli interessati potranno presentare osservazioni ed opposizioni secondo le disposizioni di Legge.

Barzanò, lì 18/11/2009

IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA
(Geom. Norberto Puricelli)


10 Comments Add Yours ↓

  1. Maurizio69 #
    1

    Ragazzi che dire!!!in tutto il paese ma mi riferirò soprattutto a S.Feriolo abbiamo un traffico veicolare pazzesco (e le strade della frazione non sono tangenziali),pericolo x i pedoni,non ci sono marciapiedi(quello nuovo sulla provinciale lo si pulisce una volta ogni morte di Papa e bastano 20 cm. di neve per renderlo inagibile x 15 day) come tutti quelli del paese:è inutile farli!!;il manto stradale lascia a desiderare, uno dei pochi spazi verdi(se non l’unico) lo si vuole cementificare (e via altro traffico):non è meglio salvaguardare il verde dopotutto siamo in brianza o no?!!parchi giochi x bambini non ce ne sono (o meglio 2 giostrine qua, 2 giostrine la) con erba che nel mese estivo raggiunge i 20-30 cm. risultato,sono soggetti ad atti vandalici xche sparsi non illuminati e non videosorvegliati e per far divertire i bimbi bisogna andare fuori paese ecc. ecc. se no viene troppo lunga . NON è MEGLIO RISOLVERE TUTTI I PICCOLI MA A MIO AVVISO URGENTI PROBLEMI DEL PAESE PRIMA DI PENSARE E CONCEDERE PERMESSI X COSTRUIRE OPERE FARAONICHE (solo x incassare oneri)????

  2. Alberto #
    2

    Il paese è già parecchio congestionato per quanto riguarda il traffico..se aggiungiamo l’ennesima area commerciale cosa cavolo divenda barzano’? perchè invece il signor sindaco non pensa di sistemare il centro del paese (stabilimento beretta, ex banca popolare di Lecco ecc ecc)e a far asfaltare le strade in maniera decente? per quanto riguarda l’area dell’eventuale progetto, suggerirei invece una bonifica e lasciare il verde, ormai sempre più raro nella nostra zona!!

  3. Maurizio #
    3

    Siamo pazzi? Ormai non c’è più un pezzo di verde; pensando di costruire ancora è una idea delirante!

  4. Paolo #
    4

    sì il proprietario Longoni ed i suoi mastini sembra che siano proprio dei golosoni

  5. Emanuele #
    5

    in 35 anni Barzanò è il terzo comune in cui risiedo…. rimpiango amaramente Sirtori… ho proprio l’impressione che a fare le spese degli interessi di pochi, sono sempre i cittadini. In un momento di crisi nera, con cantieri fermi a causa di mancanza di liquidi, chi è il pazzo che va a realizzare un’opera del genere… San Feriolo… che postaccio che è diventato.

  6. Carlo #
    6

    A guardare l’immagine del progetto mi sembra che il bosco sia diventato un unico blocco di cemento. E pensare che sono stati in ballo 10 anni a capire come era meglio costruire nel rispetto ambientale. Bhe mi sa che si è fatta la volontà del proprietario che di + credo non poteva chiedere e sperare. E il sindaco sarà contento di quello che ha ottenuto… un bel niente! NON SIAMO A MILANO E NON ABBIAMO BISOGNO DI QUESTE MOSTRUOSITA’!

  7. Paolo #
    7

    PRATO ADDIO !!!!!

  8. walter #
    8

    Bisogna chiedere all’amministrazione quale sistema di aggiramento delle regole ha trovato per evitare di eseguire la valutazione ambientale strategica (VAS), quella che dovrebbe servire a valutare l’impatto di 50000 metri-cubi in termini di traffico, popolazione, scuole, acqua eccetera eccetera…

  9. Giacomo #
    9

    Dico solo che alle amministrazioni, evidentemente, non frega un bel niente dei cittadini.
    Ci sono altri interessi in gioco. Questa zona è già molto incasinata per il traffico. Voglio proprio vedere dopo…
    Che gli amministratori illuminati si prendano poi le giuste responsabilità. Il problema è che verrà costruito TROPPO! In una zona già densamente popolata e trafficata il terreno doveva prevedere meno cementificazione con pochi palazzi e tanto verde. Il signor Longoni non penso abbia bisogno di fare così tanti soldi e di speculare così tanto! In fondo è o non è il suo paese che gli ha portato anche tanta fortuna?
    Perchè sfigurarlo in questo modo?
    Non dico che non bigsognava costruire ma da qui a ridisegnare l’aspetto di una frazione…

  10. Francy #
    10

    Non c’è proprio nulla di interesse pubblico, solo i danè.
    Ed il sig. Longoni non è certo un benefattore dell’umanità…



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