A quasi un anno dal termine del mandato elettorale dell’amministrazione Colombo, vorremmo proporre un bilancio sull’attività dell’Assessorato alla cultura. Cominciamo con l’esaminare il programma elettorale di Vivere Barzanò,la lista che ha vinto le elezioni nel 2006 e vedere quali promesse sono state mantenute e quali no.
“Vita culturale – Gli spazi per cominciare. Spazi attualmente inesistenti. Barzanò merita un auditorium capace di ospitare manifestazioni culturali e artistiche rivolte a tutte le fasce d’età. Un palcoscenico aperto ad eventi che attirino anche la popolazione dei comuni limitrofi. Nel progetto sarà coinvolta anche la biblioteca, il cui ruolo crescerà in virtù dei nuovi servizi multimediali da cui sono maggiormente attratti i giovani”
Belle parole, cui purtroppo non sono seguite politiche indirizzate verso l’obiettivo indicato. Al primo punto del programma, in materia di cultura, si segnalava il problema degli spazi. Che a Barzanò manchino spazi per incontri ricreativo-culturali era ed è sotto gli occhi ditutti. Che la Biblioteca comunale sia inadeguata da un punto di vista strutturale è altrettanto evidente.
Durante tutta l’amministrazione Colombo i nuovi spazi coperti promessi non sono stati realizzati, Barzanò rimane l’unico paese in cui non esiste un luogo dedicato ad ospitare manifestazioni culturali. Troviamo imbarazzante dover ospitare eventi anche di una certa importanza (concerti, incontri con autori ecc…) nell’atrio delle scuole medie che, ogni volta, viene allestito in tutta fretta per l’occasione. Recentemente sono stati sistemati i locali della sala civica, sicuramente un piccolo passo avanti ma non certo un passo da gigante: o forse ci si aspetta che agli eventi culturali partecipino solo i soliti quattro gatti, perchè si sa la cultura non interessa a molti? O forse non ha un grande ritorno dal punto di vista elettorale?
Le promesse fatte in campagna elettorale da parte del Sindaco Colombo non sono state mantenute. Gli attuali amministratori non sono affatto riusciti a trasformare Barzanò nella cittadina allegra e piena di vita, anzi non investendo per nulla sulle attività culturali e sugli spazi necessari hanno mortificato lo sviluppo ricreativo-culturale del paese.
A tale proposito vale la pena ricordare quello che 5 anni fa Impegno Civico propose e che oggi è ancora di attualità. I barzanesi ricorderanno che Impegno civico aveva proposto di ristrutturare la vecchia scuola elementare al fine di trasferirivi gli uffici comunali: in tal modo, l’edificio di Viale Manara avrebbe potuto ospitare la biblioteca comunale che in questo modo avrebbe ottenuto una più adeguata e dignitosa sistemazione con ampi spazi per la lettura e per eventi culturali.
Giacomo Crippa e Edoardo Colzani
Che questa ammnistrazione abbia fallito è sotto gli occhi di tutti.Barzanò è un paese in declino che non rappresenta più un punto di riferimento per il territorio come lo era anni addietro.Questo dovrebbe far riflettere tutti i barzanesi.
A onor di cronaca il sindaco Colombo non mi risulta che avesse neppure uno straccio di programma elettorale.E’ soltanto andata a rimorchio del piano Beretta aggiungendo certamente qualche promessa a qualcuno.La storiella del sindaco di far diventare Barzanò come Parigi passerà alla storia del paese come un momento di euforia e di esaltazione di una neofita che si è avventurata in un terreno inesplorato ( l’amministrazione della cosa pubblica)con la baldanza e la presunzione che la contraddistingue.Direi che è ora di cambiare pagina perchè l’esperimento del sindaco decisionista,ma diffidente e inconcludente è proprio da non riproporre.Direi impresentabile.
I programmi elettorali, troppo spesso, diventano fumo: si riempie qualche paginetta di teorie o buone intenzioni, tanto poi le “gente” si dimentica…
La carenza di spazi culturali è strettamente legata alla carenza di cultura di chi dovrebbe occuparsene, creando spazi ed iniziative che servono a tenere viva una comunità. Dove governa la destra, vengono a mancare gli investimenti, a partire dalla scuola. E Barzanò non fa eccezione.