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Convezione Onu sui diritti delle persone con disabilità

Nella seduta di ieri sera il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo della Convenzione Onu.

La Convenzione, ratificata dal Parlamento nel 2009, impegna il Comune al pieno rispetto dei diritti delle persone con disabilità, a promuovere la loro inclusione sociale, a contrastare ogni forma di discriminazione. È uno strumento che non crea nuovi diritti, ma intende rafforzare quelli già riconosciuti: il diritto alla vita, all’integrità fisica, alla mobilità, alla tutela giuridica, alla sicurezza, all’istruzione e alle pari opportunità.

Il Parlamento Italiano   con la  legge 3 marzo 2009, n. 18 (pubblicata in G.U. n. 61 del 14 marzo 2009)  ha autorizzato la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

I  principi stabiliti dalla Convenzione, vogliono significare  una particolare attenzione alla tutela dei diritti delle persone con disabilità fisica, sensoriale, e mentale. Inoltre la Convenzione promuove,  protegge e assicura il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà da parte delle persone con disabilità.

Nella delibera sono elencati i principi generali riferiti all’art. 3 della convezione Onu. La Convenzione vuole introdurre una nuova cultura della disabilità, e controllo sull’applicazione dei principi sanciti. I  principi stabiliti dalla Convenzione, vogliono significare  una particolare attenzione alla tutela dei diritti delle persone con disabilità fisica, sensoriale, e mentale.

Il mio intento è quello di dare maggiore visibilità e di coinvolgerle, come risorsa e non come peso della società, uguali e  soggetti attivi per un paese più solidale. Fra i miei obiettivi è quello di monitorare e favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche dei luoghi pubblici.

Vi segnalo che il 2 ottobre è la “ 9° giornata nazionale per l’abbattimento barriere architettoniche “  operare per la diffusione di una cultura orientata ad eliminare le barriere architettoniche e ad evitare che ne vengano erette di nuove, anche attraverso la vigilanza degli organi preposti e il rispetto della normativa esistente. Attuare  azioni volte a diffondere la cultura della diversità come ricchezza della società, con il coinvolgimento attivo di persone, enti, istituzioni e associazioni,  e a rappresentare esempi di “ buone pratiche” che potranno essere diffuse e trasferite.

Inoltre intendo adoperarmi per l’istituzione dell’ Osservatorio Comunale Politiche  Sociali   con protagoniste le associazioni e non solo  ( sto elaborando il progetto e il regolamento, che sottoporro alla commissione servizi alla persona) per favorire il dialogo, confronto e monitorare  il livello  d’implementazione e d’applicazione della Convenzione medesima.

Ringrazio tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza per la sensibilità al tema che hanno manifestato col loro consenso unanime su questo atto di indirizzo.

 

Assessorato alla persona  e politiche sociali

Anna Lissi


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