CONCERTI D’AUTUNNO A BARZANO’
La notizia è che i concerti d’autunno a Barzanò, non ancora conclusi, stanno avendo un successo oltre le previsioni. I barzanesi, ma anche spettatori di altri paesi, partecipano con una forte presenza a questi incontri serali. I motivi sono diversi,ma quello che è importante è proseguire in questa offerta musicale con l’auspicio di cercare anche ogni percorso innovativo. La gente ama sentire buona musica dal vivo.
Vorremmo ampliare ancora di più l’offerta musicale agevolando in ogni modo le iniziative anche giovanili utilizzando al meglio le diverse strutture e aree disponibili in paese. Pensiamo che questo sia anche un preciso orientamento e impegno della nuova amministrazione comunale. Abbiamo chiesto un commento da parte degli organizzatori dei concerti che esprime entusiasmo e forte motivazione e che volentieri pubblichiamo.
Ha preso avvio sabato 8 ottobre la stagione musicale “Concerti d’autunno”, giunta alla sua XIX^ edizione.
L’Amministrazione Comunale di Barzanò ha voluto dare continuità ad un intervento culturale che offre musica di qualità, molto apprezzata e seguita da un pubblico sempre più numeroso.
La stagione è stata curata anche quest’anno dal Maestro Rocco Carbonara, membro stabile dell’Orchestra di Padova e del Veneto e insegnante di clarinetto presso la Civica Scuola di Musica di Casatenovo.
I concerti, per comune intento dell’Assessore alla Cultura, dott. Matteo Sala, e del Maestro Carbonara sono quest’anno legati alla celebrazione dell’Unità d’Italia.
Dopo il successo dei primi due concerti (8 ottobre con l’Italian Standards Quartet e 22 ottobre con il duo Patrizia Rebizzi – Piercarlo Sacco) e aspettando l’ultimo appuntamento del 26 novembre con l’esecuzione in forma di concerto dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, vale la pena sottolineare la grande quantità di pubblico (oltre 250 persone) presenti al concerto del 12 novembre dove sono state eseguite le ouverture di Rossini per mano dell’Ensemble 1861 (formato da alcuni tra i più prestigiosi strumentisti a fiato del panorama italiano) che, diretti dal maestro Massimo Mazza, in apertura hanno eseguito l’Inno di Mameli.
Buona parte degli artisti che intervengono ai concerti della stagione sono direttamente o indirettamente legati alla Scuola di Musica di Casatenovo. La Scuola è gestita dal Consorzio Brianteo Villa Greppi di cui Barzanò è parte, opera da 25 anni e recepisce la domanda di formazione musicale di un vasto territorio.
La stagione di Barzanò è punto di riferimento in questa area di Brianza per la diffusione della cultura musicale, fondamentalmente attraverso la musica classica, ma anche altri generi quali il jazz.
L’attenzione e l’assiduità con le quali gli spettatori seguono i concerti agli anziani indicano che le scelte operate riescono a soddisfare differenti sensibilità musicali.