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Ore 8.30 del 6 maggio. Giornata ecologica 2012. Come sempre i cacciatori nonostante il tempo incerto se ne vanno ai posti di combattimento verso le piscine e via Prebone a pulire dalle cartacce, plastica e rifiuti di ogni genere piazzali e le aree adiacenti alla strade.
Un altro gruppo di volontari insieme all’Assessore Michele Cazzaniga,al consigliere Enrica Ghezzi con delega all’ambiente e il consigliere Luigi Mauri si recano in via Cappelletta dove a pochi passi dall’abitato si trova la vecchia fontana sepolta dalla terra e avvolta dalle erbacce.
L’unica parte ben visibile che emerge in superficie è rappresentata dalla malconcia tettoia di lamiera. A prima vista c’è da scoraggiarsi per la situazione che si presenta. Ma i volontari sono ben consapevoli di dare inizio a un lavoro che non si può terminare subito.
Iniziano a sradicare le erbacce e poi con piccone e pala tolgono parte della terra e dei sassi depositati nella vasca e sopratutto sui lati dove le donne in piedi lavavano i panni.
Si pulisce anche una parte dei gradini che erano coperti . Chissà quante volte nella prima parte del secolo scorso gli abitanti di S.Feriolo sono scesi e saliti da lì.
I problemi si presentano anche a valle della fontana perchè ci sono molte ostruzioni nei tubi e l’acqua non defluisce. Il fossato viene pulito per un tratto fino al sentiero.
Il risultato in poche ore di lavoro è molto soddisfacente. Molto è ancora è il lavoro da fare ma la soddisfazione è tanta. Nella vasca della fontana sono apparsi addirittura dei pesciolini!!!
Il via è stato dato, ora si deve andare avanti. La vecchia fontana con l’aiuto di tutti potrà rinascere e essere ammirata dai passanti in un futuro speriamo non molto lontano.
Sulle rogge c’è un’autorità idraulica che deve esercitare le proprie funzioni. I corsi d’acqua meritano una considerazione a parte, per migliorare l’ambito basterebbe intervenire su ciò che ancora incombe sulle sponde. Ma occorre dare fastidio a qualcuno, meglio evitare guai si pensa sbagliando.
Ben venga l’apporto dei cittadini per alcuni ambiti e settori, purchè vengano individuati gli opportuni strumenti che regolano compiti, responsabilità e anche limiti. Questo è indispensabile quando si interviene sulle aree pubbliche. Certo che è amaro constatare che da una parte si chiedono tasse, sforzi, e poi in generale non si erogano i servizi dovuti e pagati con la fiscalità generale e si deve ricorrere sempre ai cittadini. Non è accettabile lo schema attuale dove lo Stato chiede e non eroga e spreca mentre dall’altra parte i cittadini esercitano un ruolo non complementare ma addirittura sostitutivo.
Un’ultima considerazione: se i cittadini fanno gli stradini, non si assumeranno pù stradini. Non ci sono soldi è vero però per gli sprechi si trovano sempre. In sostanza qual’è il confine tra volontariato e lavoro vero e proprio?
Ac
Un paese più bello e più pulito?
Gli stradini non bastano da soli, non possono arrivare dappertutto…E allora?
Adottiamo una fontana
Adottiamo una roggia per pulizia ordinaria
Adottiamo un parchetto
Adottiamo un marciapiede di fronte alle nostre abitazioni
La differenza si vedrà subito!