Il 2 agosto scorso il Consiglio comunale ha adottato il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT)
L’iter era stato avviato alla fine del 2006 dall’amministrazione Colombo.
L’adozione a maggioranza da parte del Consiglio (contrarie le opposizioni) apre la fase della durata di 60 giorni dove i singoli cittadini possono presentare le osservazioni personali che verranno discusse in una successiva riunione di Consiglio prima dell’approvazione definitiva del PGT prevista per la fine dell’anno.
L’avvio della discussione sull’argomento era iniziata lunedì 30 luglio con l’illustrazione da parte degli estensori del piano ing. Vanetti e dell’architetto Crotti dei punti salienti riguardanti il Documento di Piano, il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole.
Al riguardo è stato spiegato come il primo abbia una durata di 5 anni e contenga previsioni (vedi ad esempio Ambiti di Trasformazione) che non sono immediatamente attuabili ma che devono essere approvati successivamente con Piani Attuativi appositi. Invece il Piano dei Servizi con le sue previsioni future e il Piano delle Regole che regolamenta la parte più consistente ossia quella già costruita e urbanizzata, hanno durata illimitata ma le norme contenute possono essere modificate se l’amministrazione lo ritiene opportuno.
Il Sindaco Giancarlo Aldeghi nel suo intervento ha messo in evidenza come nonostante i tempi strettissimi a disposizione e pur nell’impossibilità di ristudiare il piano si sia operato una riduzione da 14 a 8 del numero degli ambiti di trasformazione e degli indici volumetrici in essi contenuti che hanno contribuito ad abbassare da 135.000 a 95.000 metri cubi il volume complessivo.
il pubblico a uno degli incontri promossi dall’amministrazione comunale
Inoltre nell’ottica di ridurre il consumo di nuovo suolo (Barzanò è il terzo comune su 90 fra i più urbanizzati della Provincia) è stata tolta la cosidetta Bretella di S. Feriolo che andava a incidere in una zona agricola particolarmente pregevole, lasciando invece la possibilità di un collegamento fra la strada provinciale e via Risorgimento direzione Verdegò nell’eventualità di un accordo con Barzago che potrebbe migliorare i collegamenti riducendo il traffico nel centro storico della frazione.
Nel dibattito i due consiglieri della Lega Nord pur prendendo atto della riduzione del numero degli ambiti di trasformazione hanno ritenuto insufficienti le proposte in quanto gli ambiti stessi sono sovradimensionati tenuto conto anche dell’abnorme incidenza del Piano Integrato Beretta.
Il capogruppo Tosetti ha anche dichiarato che c’è stato scarso coinvolgimento dei cittadini, una considerazione che il Sindaco ha respinto con decisione avendo alle spalle 4 incontri pubblici molto partecipati preceduti dalla distribuzione di oltre 2000 volantini alle famiglie barzanesi.
Il consigliere Conti ex assessore all’urbanistica nella Giunta Colombo ha dichiarato che il Documento di Piano non aveva limiti per la riduzione della volumetria ma ha espresso accordo sulla riduzione degli ambiti che prevedevano consumo di suolo verde.
Fra i molti altri argomenti affrontati quelli sulla viabilità, sulla pedonabilità, sugli allargamenti stradali, sull’edilizia agevolata, sulla possibilità di prevedere negli ambiti di trasformazione anche la conservazione di attività produttive sulla quale però l’amministrazione comunale nutre forti perplessità in quanto la promiscuità tra zone residenziali e produttive hanno favorito anche nel recente passato grosse conflittualità che vanno evitate. Su tutti questi argomenti dal 3 di agosto fino al 3 ottobre c’è la possibilità come detto all’inizio di presentare osservazioni che saranno valutate e discusse nei prossimi mesi.