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Piazza Fratelli Besana: con pochi alberi sembra spoglia

Come gli uomini e gli animali anche gli alberi invecchiando si ammalano e arriva poi la fine che lascia in noi ricordi e un po di nostalgia. E’ il caso anche degli ippocastani che si trovano nel centro storico del paese.

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In questi ultimi anni le amministrazioni comunali di Barzanò hanno dovuto constatare l’impossibilità di porre rimedio alle malattie che hanno colpito questi alberi quasi secolari di Piazza fratelli Besana producendo lo svuotamento interno dei tronchi e rendendoli pericolanti.

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PIAZZA FRATELLI BESANA NEGLI ANNI 60

Per questi motivi in diversi momenti dopo aver valutato la situazione è stato deciso l’intervento radicale con l’abbattimento.
Il risultato è particolarmente visibile davanti alla farmacia e alla banca di fronte al municipio dove è rimasto un solo albero.
C’è chi sottovoce dice che non tutti i mali vengono per nuocere e che adesso le auto potranno parcheggiare senza problemi. C’è chi invece afferma che la piazza così è meno bella. Senza alberi è come una casa senza arredi. Così la pensano in particolare chi ha molti anni alle spalle e ha ricordi che affondano nella storia della piazza.

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Agli inizi del secolo scorso infatti, quando ancora non esistevano gli edifici che oggi ospitano la farmacia e la banca i filari di alberi erano addirittura tre. Nel 1920 all’inizio dei filari e a pochi metri dall’albergo Redaelli era stato inaugurato anche il monumento in onore ai caduti vittime nel primo conflitto mondiale.
Successivamente per far posto alla costruzione degli edifici sopra descritti e dell’ex Banca Popolare di Lecco vennero abbattuti gli alberi del terzo filare e il monumento venne spostato nel Parco delle Rimembranze dove si trova attualmente.

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Oggi, sul lato della piazza adibita a parcheggio, del secondo filare è rimasto un solo ippocastano su quattro e sul lato opposto dove si trova l’edicola dei giornali gli alberi da cinque si sono ridotti a tre di cui uno con un tronco di piccolo diametro avendo sostituito alcuni anni fa un esemplare ammalato.
Purtroppo guardando attentamente la situazione non sono da escludere per il futuro altri interventi di abbattimento degli ultimi vecchi ippocastani rimasti.
Per questo occorre a nostro avviso nei prossimi mesi da parte dell’amministrazione comunale una verifica complessiva della situazione per vedere quello che è possibile fare per migliorare la piazza.


2 Comments Add Yours ↓

  1. Laura Fumagalli #
    1

    Oltre ad avere subito tagli drastici del tipo “topping” che rovinano la chioma e danneggiano gli alberi, gli ippocastani non sembrano essere stati trattati nel modo corretto contro la Cameraria Ohridella, una piccolissima farfalla, presente in Italia da più di 20 anni, che danneggia le foglie degli ippocastani causandone un prematuro ingiallimento e caduta. La perdita prematura delle foglie non consente alle piante di immagazzinare le sostante necessarie per riprendere il proprio ciclo nell’anno seguente e a lungo andare le piante ne soffrono. Noi trattiamo i nostri alberi da 5 anni e siamo riusciti a guarirli. Mi stupisco del fatto che nessuno ci abbia pensato.Laura Fumagalli

  2. Edoardo Colzani #
    2

    bisognerà ripensare l’assetto della piazza, anche in considerazione di quelli che saranno gli sviluppi del progetto ex banca popolare. occorre coniugare gusto estetico e funzionalità per restituire valore a una piazza sita in una posizione strategica



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