Dal 1° settembre presso la sala Civica della Canonica di via Castello si aprirà la mostra di Giuseppe Mapelli dedicata alle ricostruzioni storiche dei più suggestivi angoli del paese.
Le ricostruzioni realizzate in legno da “Mastro Giuseppe” sono una serie di miniature che rappresentano anche i vecchi mestieri, le antiche tradizioni del nostro territorio, con le cascine, ambienti vari e momenti della vita quotidiana.
All’artista che risiede in via dei Mille nella frazione di S. Feriolo, 5 anni fà un amico ha dedicato uno scritto molto bello che pubblichiamo integralmente.
ARTISTA DI CASA NOSTRA…. ovvero …Mastro Giuseppe da S. Feriolo”
GIUSEPPE MAPELLI accanto al pozzo in via dei Mille
Voglio cominciare così…” da lui si respira il profumo del legno, da lui si sono rivisti usi e costumi di un tempo passato oltre che mestieri e attrezzi da vero maestro.
Da questa premessa voglio chiedere a Giuseppe in quale angolo del suo DNA ha covato e realizzato questo capolavoro per farlo esplodere nella realtà.
E’ riuscito a “riportare” un tempo lontano quasi del tutto dimenticato ormai sfumato nella memoria.
Lui Mastro Giuseppe ,tenace è riuscito a portare in vita una Barzanò di tempi passati ricostruendola dal vivo della sua memoria.
E’ riuscito a girare all’indietro le pagine ingiallite di un tempo ancora carico di molti ricordi.
Il suo è un capolavoro misto di passione, voglia di ricordare riuscendo a non far dimenticare, quanto era gravoso il lavoro, intriso di dura fatica e di spremuto sudore…tempi di allora.
Lui “mastro Giuseppe” è riuscito a riportarlo nella sua dimensione con minuziosa precisione e laboriosa attenzione, tipica della sua tenacia.
Non è una “miniatura”, è un grande capolavoro per ricordare e fermare il tempo… meglio dire una grande miniatura.
Giuseppe, il falegname, un misto di “passione e arte”….che meraviglia!
Contento e soddisfatto nell’avere ottenuto e raggiunto il suo desiderio e con altrettanta gioia viverlo.
Mastro Giuseppe è un vero artista, oltre che un artigiano DOC. Lui è la nostra memoria… per poter lasciarci dire.” ecco , così eravamo”.
Ve lo assicuro è da vedere!
Grazie Giuseppe, anzi mastro Giuseppe…per averci fatto ringiovanire!
NANDO CAZZANIGA Barzanò 20 marzo 2008