Una mattinata molto intensa e interessantissima, veramente ben organizzata dove i ragazzi delle scuole coordinati dai loro insegnanti sono stati i veri protagonisti della commemorazione della giornata del 4 novembre 2013.
Dopo la santa Messa , anche la pioggia ha atteso quasi con rispetto che la parte della manifestazione svoltasi all’esterno si concludesse senza creare nessun problema al corteo che ha attraversato la via Garibaldi fino al monumento dei caduti ubicato nel Parco delle Rimembranze dove è stata deposta una corona di alloro.
Sul sagrato della Chiesa oltre alla deposizione di alloro alla lapide che ricorda le vittime della guerra costata all’Italia 650.00 morti e un milione di mutilati e feriti, i ragazzi si sono esibiti in una drammatizzazione che ha seguito per tutta la manifestazione un filo coerente: il ripudio della guerra contenuto nell’articolo 11 della nostra Costituzione che tradotto nella teatralità dei ragazzi è stata la deposizione delle armi e la consegna di un mazzo di fiori ai belligeranti affinche vivano in pace.
Sempre su Sagrato è stato eseguito anche il notissimo motivo musicale della canzone del Piave e ha preso la parola il Sindaco Giancarlo Aldeghi. Nel suo breve discorso ha tenuto molto a rimarcare l’importanza dell’Unità d’Italia e rivolto ai ragazzi ha affermato che il prossimo ambizioso traguardo che dovremo e dovrete costruire è quello dell’Unita Europea come fattore di pace e democrazia non solo del nostro continente ma del mondo intero.
Poi tutti in corteo verso la piazza del Municipio. Insieme all’alzabandiera un bravo trombettiere si è esibito nell’Inno di Mameli accompagnato dal canto dei presenti.
A seguire il ritorno alle scuole, dove nei giorni scorsi era stata allestita in un aula la mostra “Ricordare la guerra, costruire la Pace”, con i materiali messi a disposizione dal Professor Arturo Morati che da moltissimi anni è un vero appassionato di storia, raccolta di cimeli che mette a disposizione per eventi pubblici.
Sono stati anche qui i ragazzi di V elementare e terza media a fare da guide alla mostra, illustrando con cartine e documenti la ricostruzione dei vari teatri di guerra e dei rispettivi fronti.
In mostra la prima pagina del Corriere della Sera del 24 maggio 1915 , giorno della dichiarazione di guerra dell’Italia all’Austria -Ungheria. Pagine tratte dal Corriere della Domenica con immagini di Vittorio Veneto, di Caporetto, del Piave che rimarranno indelebili nella memoria del nostro paese.
E poi ancora un personaggio del tutto sconosciuto, nato a Barzanò nel 1873 insignito di medaglia d’oro al valor militare , morto su Col Bricon alla testa dei suoi uomini : si chiama Glauco Nulli, un nome meno noto di Luciano Manara e dei fratelli Carlo e Guerino Besana che merita di essere più conosciuto.
Anche sul grande muro nell’atrio delle scuole elementari gli alunni hanno esposto i loro disegni nel segno della “Guerra di Piero” una nota canzone di Fabrizio De Andre’ che è stata cantata dai ragazzi insieme all’altro bel motivo”Shalom” tipico saluto ebraico che ha come significato “ che la pace sia su di voi”.
Veramente una manifestazione ben organizzata . Per questo molto hanno contribuito gli Alpini del gruppo di Barzanò. Presente con il proprio gonfalone anche l’Associazione Pensionati Barzanesi. Alle scuole hanno fatto dei brevi interventi oltre al Sindaco, anche Franca Colombo ex Sindaco del paese che ha portato i saluti del Presidente della Provincia e il Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Barzanò Giancarlo Cazzaniga.