di Valentino Crippa
Sabato 16 novembre 2013 sarà festa al Ristorante Redaelli dove sono stati invitati a partecipare tutti i soci che detengono le azioni trasferite spesso da padre in figlio della storica Cooperativa di Consumo proprietaria degli immobili ubicati in via Pirovano 5/7.
La Cooperativa oggi rinominata “Cooperativa Immobiliare e di Consumo” ubicata in una zona centralissima di Barzanò, a poco più di cento metri dal Municipio e dalla Piazza Mercato compie 100 anni.
Gli edifici di cui è proprietaria nel lato sud sono attualmente occupati dall’Associazione Pensionati Barzanesi che conta oltre 300 iscritti e dalla Società Sportiva Bocciofila Manara che gestisce il Bocciodromo.
Nella parte a nord più vicina a via Pirovano i locali che in passato erano adibiti a attività di ristorante sono stati affittati da qualche anno alla società Kore che li ha adibiti a attività scolastica.
Questo oggi. Ma un tempo come ci dice l’attuale Presidente Dante Besana il locale bar oggi gestito dall’Associazione Pensionati nel lontano passato è stato utilizzato per molteplici funzioni sociali.
Nei primi anni 20 ha ospitato per diversi anni anche gli alunni di terza elementare in attesa della costruzione che ha avuto inizio nel 1929 della nuova scuola in Piazza Mercato (oggi ex scuola elementare). In seguito diventò la sede dove la banda musicale del paese provava i brani musicali prima delle esibizioni esterne.
Nella parte nord una porzione era riservata a negozio dove si vendevano generi alimentari, in particolare carne e salumi che la Cooperativa acquistava all’ingrosso per favorire un contenimento dei prezzi a beneficio dei propri soci.
Nello stesso edificio sempre al piano rialzato era collocato un torchio che i soci a turno nei mesi di settembre e ottobre utilizzavano per spremere i grappoli d’uva e produrre il vino. Nella prima metà del secolo scorso ci spiega Dante Besana, a Barzanò si contavano circa 400 vacche e 200 contadini.
Molti di questi erano soci della cooperativa e quando finivano di lavorare nei campi e nelle stalle si recavano al ”dopolavoro” della Cooperativa luogo di ritrovo dove bere un buon bicchiere di vino in compagnia e giocare una partita a carte.
Nella parte interrata c’era e c’è ancora il pozzo alimentato da una generosa falda acquifera che permetteva di alimentare la fontana di via Ferrari ( di fronte all’attuale Pasticceria Fumagalli) che le donne del paese utilizzavano dalle prime ore del mattino fino alle dieci di sera per lavare e sciacquare i panni.
Era quella l’unica “lavatrice”in circolazione…
La stessa acqua veniva utilizzata dal signor Cirillo Besana (padre di Cesare ) che ai tempi possedeva una carrozza trascinata dai cavalli. Di giorno faceva le funzioni di servizio “taxi” per le necessità più urgenti dei cittadini. All’occorrenza di sera svolgeva servizio per il comune. Tolta la carrozza agganciava un carretto con una capiente botte che veniva riempita in pochi minuti grazie alla forte pressione dell’abbondante acqua del pozzo e iniziava a annaffiare le vie più polverose del paese, specialmente la via Garibaldi sulla quale si affacciavano la maggioranza dei negozi.
Negli spazi esterni della Cooperativa già negli anni venti erano in funzione due campi scoperti per il gioco delle bocce e in estate all’ombra dei platani erano numerose le gare che vi si svolgevano.
Poi negli anni sessanta la decisione di costruire il Bocciodromo coperto ampliando a tre i campi da gioco. Ciò ha permesso di portare alla ribalta nazionale la Bocciofila “Luciano Manara” (che in precedenza si chiamava Bocciofila “Casa Bianca” tramite l’organizzazione di gare provinciali , regionali e nazionali.
Ma la storia della Cooperativa è fatta sopratutto dalle persone che hanno dedicato il loro impegno volontario e disinteressato facendo grande questa realtà di Barzanò.
Uno dei Presidenti più longevi ci dice Besana è stato Angelo Frigerio detto “stacheten”. Di mestiere faceva il falegname nella ditta Proserpio di via Garibaldi nella zona dove oggi si trovano le Poste. Classe 1913, lo stesso anno di Fondazione della Cooperativa è stato per almeno 20 anni il Presidente del sodalizio.
E’ sotto la sua presidenza che è stata decisa la copertura del Bocciodromo.
Era anche un esperto rabdomante. Possedeva un dono di natura che gli permetteva di cercare e trovare la presenza di acqua nel sottosuolo con un semplice ramo di salice.
Grazie a lui si sono scavati diversi pozzi per l’approvvigionamento idrico di cui necessitavano i comuni. Insomma un personaggio positivo un po fuori dal normale.
Più di recente la carica è stata assunta da Sandro Cazzaniga in un periodo molto critico dal punto di vista economico che è stato superato non senza difficoltà grazie all’impegno di tutto il Consiglio di amministrazione e in particolare grazie all’apporto di persone come Renato Viganò che da decenni si è sempre impegnato a offrire il suo valido supporto ai Presidenti che si sono succeduti, e di Gianpaolo Corbetta che si è occupato della parte contabile.
La storia della Cooperativa non è tutta qui. Ci sarebbero innumerevoli episodi, storie da raccontare che si perdono negli anni. Sarebbe bello avere il tempo e la voglia di scavare alla ricerca di storie che riguardano le radici del nostro passato.
Una cosa è comunque certa: in cento anni in questi locali sono entrati milioni di persone e ogni anno ne entrano migliaia per le varie attività che vengono svolte.
La costruzione 100 anni fa di questo luogo da parte dei nostri nonni o bisnonni ha rappresentato per Barzanò uno straordinario punto di riferimento per la crescita sociale, civile e culturale del nostro paese.
E’ stato per me un piacere ed un onore essere presente oggi. Per chi, come me, non abita più da tempo a Barzanò, è stata una occasione per rivedere tante persone. Essere tra i soci di un “pezzo di storia” del mio paese contribuisce a rafforzare il(forte) legame con le mie radici.
Ancora grazie.
Vania