di Valentino Crippa
Nello scorso inverno avevo incontrato più volte sulle panchine della Piazza Fratelli Besana il Prof. Angelo Sala, che oltre al dovuto scambio dei saluti di cortesia mi aveva informato di uno dei suoi hobby preferiti, quello della pittura con particolare riferimento agli angoli più caratteristici di Barzanò.
Lo ringraziai e capii subito che l’argomento non poteva lasciarmi indifferente visto il profondo attaccamento che sento nei confronti di tutto ciò che ha a che fare con la storia del mio paese.

Da sinistra Valentino Crippa, Anna Paleari e Carlo Cazzaniga nipoti fratelli Besana, Il Sindaco Giancarlo Aldeghi, il professor Angelo Sala e Dante Besana, cugino dei fratelli Besana
Il passo successivo è stato quello di chiedere all’autore di visionare insieme nella sede dell’Associazione Pensionati Barzanesi i dipinti che erano già incollati su cartoncini neri con la rappresentazione di molte vie e edifici storici del paese. Vista la piena disponibilità del Prof. abbiamo messo giù idee per realizzare in primavera una mostra dei dipinti aperta al pubblico fissando data e luogo dove organizzarla.
La scelta migliore non poteva che essere quella di optare per la nuova sala civica di via Mons. Colli accanto ai nuovi ambulatori nei tre giorni fra venerdì 25 aprile e domenica 27 aprile , in cui sarebbero state organizzate nell’adiacente Piazza Mercato le feste del 25 aprile e due giorni dopo la Festa di Primavera da parte della ProLoco.
L’affluenza nel primo giorno è stata alta, meno nei due giorni successivi complici le previsioni di maltempo per domenica 27 aprile che hanno costretto anche la Proloco a sospendere una festa che avrebbe catalizzato l’attenzione delle famiglie per la varietà di iniziative programmate compresa la presenza di una mongolfiera.
Ad ogni modo la mostra è stata visitata da molti cittadini che l’hanno apprezzata e che si sono soffermati a approfondire con l’aiuto del Prof. Sala le tecniche usate per realizzare le sue opere. L’affluenza è stata anche agevolata dalla presenza di un’altra mostra fotografica riguardante i funerali dei Fratelli Besana svoltisi a Barzanò dopo la Liberazione il 10 maggio 1945.
Una mostra che faceva un certo effetto per la forte partecipazione della popolazione al rito funebre dove si riconoscevano personaggi molto noti, alcuni ancora in vita essendo a quei tempi bambini. Al riguardo sono emersi anche aspetti molto interessanti e inediti segnalati dagli stessi visitatori.
Una signora di Cremella ha portato una cartolina inviata a suo padre nel 1941dall’amico Carlo Besana ( uno dei fratelli morti in Valsassina per l’Italia libera) che porta chiara e in evidenza la sua firma e può ormai definirsi un documento storico.
Un altro cittadino di Barzanò dopo aver visionato su un cartellone le foto tratte dal libro della Brigata Puecher dove sono descritti gli avvenimenti accaduti sulla strada statale Como Bergamo ha fatto sapere di alcune testimonianze che evidenziavano le vicende di un uomo molto conosciuto che è stato risparmiato alle esecuzioni attuate dai nazifascisti al ponte della “Biscioia” in territorio di Rovagnate perchè svenuto pochi istanti prima della fucilazione.I suoi carnefici lo avevano evidentemente creduto morto. Questa persona ci ha lasciato da pochi anni.
C’è chi nel 1945 non ancora ventenne ha estratto dal portafoglio ancora ben conservata la tessera di appartenenza alla Brigata Puecher e che ha dato la sua disponibilità a fotocopiarla per evitare che questi eccezionali documenti si perdano per sempre.
Alle mostre non hanno fatto mancare la loro visita le autorità civili e religiose con la presenza del Sindaco Giancarlo Aldeghi e del Parroco Don Giuseppe Scattolin.
Un ringraziamento particolare va a chi ha offerto ore del proprio tempo libero per permettere la riuscita di questa iniziativa, dalle operazioni di allestimento e smontaggio, alla presenza e accoglienza del pubblico e a tutti coloro che hanno contribuito in vari modi alla sua realizzazione.