ilBarzanese

di Valentino Crippa

Il Preside Salvatore Catalano

Come va giovane ? Questa era la domanda più frequente, che mi rivolgeva il Professore Salvatore Catalano,quando lo incontravo per le vie del paese o nei pressi della Biblioteca Civica in via Paladini. Dopo le frasi di circostanza…” non c’è male professore e lei come sta?”…iniziava la conversazione tra noi e un confronto molto stimolante su vari aspetti della vita. 

Il suo interesse si focalizzava spesso su ciò che riguardava la cosa pubblica, le questioni che si discutevano in comune, le attività in cantiere, sulle quali esprimeva il suo parere con forza e convinzione.                                                                                                       Le sue opinioni, non le faceva mancare anche sugli amministratori impegnati a gestire la cosa pubblica, che a suo avviso, andavano aiutati ma anche controllati e spronati a dare il meglio.

La ex scuola elementare costruita nel 1930

Il Professore era nato a Ariano Irpino provincia di Avellino il 3 maggio 1923.

Da giovane si era trasferito con la famiglia a Barzanò, dove si era sposato e aveva avuto una figlia.

Tutti lo conoscevano come il Preside, per il  fatto di aver fondato e diretto la Scuola Media Enrico Fermi sino dalla sua nascita e per moltissimi anni.

l’ex scuola elementare ai giorni nostri

Il suo lavoro di Preside ebbe inizio con l’anno scolastico 1960/1961 nella scuola di via XX Settembre, nella Piazza del Mercato, dove per far posto agli alunni delle medie dei comuni di Barzanò, Viganò, Sirtori, Cremella e Barzago venne aggiunto un piano sopra la struttura originale.

La scuola media consortile vista da via Papa Giovanni

In quella scuola che frequentai dal 1963 al 1966, oltre al “Preside” ho un vivissimo ricordo del mio insegnante di italiano, professore Francesco Riva grande amico di Salvatore Catalano. Ricordo bene anche i volti di altri lavoratori della scuola come i bidelli Angelo Villa e Perego Guglielmo.

Poi dall’anno scolastico 1981/1982 la scuola media consortile si trasferì nella nuova sede di via Leonardo Da Vinci. Una struttura adeguata a rispondere alle nuove esigenze. In termini di spazio sia interno che esterno, superando sopratutto le grosse  difficoltà di esercitare le attività in tre diverse sedi ( scuola in piazza mercato, oratorio, ex asilo).

Qui ha concluso la sua attività il nostro “Preside” nell’ambito scolastico che tanto amava, sempre a contatto con i ragazzi, i loro problemi e le loro speranze.

In uno scritto apparso nel dicembre 1985 che celebrava i 25 anni della scuola media  Roberto Caremi ex alunno e noto calciatore barzanese, scriveva:

“Se si parla di scuola si parla del Prof. Catalano. I problemi di noi ragazzi erano i suoi. Caro Professore, idealmente Lei è una parte di tutti noi, anche di chi si dimostrava refrattario allo studio ed a scuola ci veniva con le orecchie lunghe, anche a loro ha trasmesso un po’ della sua umanità”.

Ma il Professore anche dopo aver lasciato la scuola per raggiunti limiti di età non si è mai seduto, buttandosi in tutto ciò che aveva a che fare con il sociale e negli ultimi anni di vita ha dato il proprio contributo all’Associazione Pensionati Barzanesi.

Lo storico ex bidello Villa Angelo

Nel 2007 a due anni dalla sua morte , è stato consegnato ai familiari il Premio Canonica alla Memoria. Nella stessa sera a Francesco Riva allora in vita fu consegnato dall’Amministrazione un altro riconoscimento. I due amici si erano ritrovati ancora!

Adesso la Biblioteca Civica di Barzanò in via Paladini, verrà  intitolata al Preside.

Oltre alla Commissione Biblioteca, si è espresso in questo senso anche il Consiglio comunale. In futuro saranno decisi tempi e modi di questo percorso.

E’ una scelta giusta e ampiamente condivisa,che rilancia il valore di un uomo del sud, che ha lasciato un impronta positiva nella comunità barzanese e naturalmente in quella scolastica.