Gaspare Perego che noi barzanesi chiamavamo affettuosamente “Rino” ci ha lasciato ma solo fisicamente, perche’ in molti di noi sarà ben presente anche in futuro. A tanti ha lasciato molti buoni ricordi del suo passaggio.
Ai suoi amici Alpini di Barzanò in particolare con i quali aveva un profondo attaccamento.
La sede di via Marconi era la sua prima casa dove tutti gli volevano bene e lo rispettavano.
In paese aveva anche una seconda casa che amava frequentare.
Quella di via Pirovano sede del “Circolone” di proprietà della Cooperativa di cui era socio.
Nella sede dove si trova il bar e il Bocciodromo gestiti dall’Associazione Pensionati Barzanesi aveva tanti amici che lo accoglievano sempre a braccia aperte sopratutto quando tornava anche solo un pomeriggio dalla casa di Riposo di Ello dove era ricoverato.
Quando veniva organizzata l’annuale cazzuolata, Rino faceva di tutto per non mancare. Era l’occasione ideale per assaggiare polenta e cazzuola, un piatto per lui irresistibile sopratutto se consumato in allegria con chi ha trascorso insieme a lui tanta parte della vita.
Non ha voluto mancare nel novembre del 2103 alla Festa del Centenario della Cooperativa. Dopo il pranzo ha voluto posare attorniato da tanti barzanesi che hanno fatto sentire a Rino il loro calore e la loro vicinanza.
Grazie Rino
per averci donato la Tua amicizia, la Tua semplicità e la Tua umiltà
Il Barzanese
Rino una colonna della famiglia alpina di Barzanò
di Antonio Scaccabarozzi Presidente Onorario Alpini Barzanò
Per tenere in piedi “la baracca” , come Rino amava definire la struttura e l’organizzazione del nostro Gruppo, occorrono delle colonne molto solide.
Rino , con la sua generosità, con il suo entusiasmo e la sua competenza, è stato per anni non solo una colonna ma anche una pietra angolare della famiglia alpina di Barzanò.
Rino per noi un padre quando ci faceva trovare , in occasioni delle nostre riunioni nelle gelide serate invernali, la baita ben riscaldata e il camino acceso e scoppiettante.
Rino era un fratello quando aveva parole di incoraggiamento e consolazione quando ci vedeva nella incertezza e nella tribolazione.
Rino era un tenace e puntuale compagno di lavoro quando c’era da rimboccarsi le maniche.
Rino era un amico sincero quando si passavano momenti di allegria che finivano sempre cantando il suo inno ovvero la canzone del galletto.
Ora che lui è andato avanti ci rimangono solo i ricordi di tante esperienze vissute insieme ma proprio questi ricordi ci aiuteranno a tenere viva nella nostra mente la sua immagine e il suo esempio.
L’avere conosciuto e avere camminato con una persona così speciale è stato per noi una grande fortuna ed è con tutto il cuore che a lui e a tutti i nostri soci che sono andati avanti che diciamo un semplice ma doveroso : Grazie.