Era nata il 29 gennaio 1914. Si è congedata in silenzio il 29 maggio 2015 a 101 anni compiuti.
Amalia una delle donne più longeve di Barzanò ma nativa di Rovagnate, prima di trovare l’accoglienza alla Casa di Riposo Nobili di Viganò aveva abitato a pianterreno di una casa in un cortile di via Colombo nella frazione di Villanova.
Un particolare curioso ci dicono i familiari di Amalia, non è solo quello di avere avuto fino all’ultimo una mente molto lucida ma di essere stata una accanita lettrice. Leggeva parola per parola di giornali e riviste senza l’ausilio degli occhiali.
Amalia che ha avuto dal marito Cesare Pennati tre figli (Lino , Vincenza e Francesco) nella sua lunga esistenza ne ha viste di tutti i colori. In un secolo di vita è passata fra due guerre di cui proprio quest’anno si celebrano il Centenario ( guerra 1915-1918) e il 70° della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ha visto il passaggio degli anni 50, dall’economia rurale e contadina a quella industriale,dall’acqua del pozzo all’acqua potabile dell’acquedotto in casa. Dal lavare i panni alla fontana alle comodità della lavatrice fra le mura domestiche.
Con Amalia se ne andata un pezzo di storia del paese, che non tornerà mai più.