Quando si parla di Lazzaretto a molti cittadini barzanesi viene in mente subito via Pirovano zona storica del paese che fa da contorno alla Piazza Mercato.
Il termine “Lazzaretto” viene associato poi alle epidemie che colpirono anche la popolazione di Barzanò in tempi lontani ben descritte nel libro” BARZANO’ “ di don Rinaldo Beretta.
Proprio a pagina 122 di questa importante pubblicazione si evidenzia come nel territorio comunale il 25 marzo del 1577 fu costruita una capanna per portarvi gli appestati.
Ma questa capanna non venne costruita in via Pirovano, ma qui stà la novità, poco fuori paese verso nord est. Il luogo fu per questo chiamato “Lazzaretto”.
Non solo. Il Parroco di Barzanò Michele Caspano ancora sotto l’incubo del contagio (dal 9 al 25 marzo furono nove i morti su una popolazione di 400 abitanti) in data 11 giugno 1577 domandò e ottenne di costruire sul terreno del “Lazzaretto”una cappella in onore di S.Sebastiano e di solennizzarne la festa.
La cappella fu eretta per voto dai parrocchiani. Successivamente nel 1864, quindi quasi 300 anni dopo, i Manara otterranno di poter ridurre a sepolcreto di famiglia la cappella dove riposerà la salma di Luciano Manara.