Da alcuni mesi ha avuto inizio il lavoro di pulizia da parte di alcuni volontari, sull’area pubblica posta accanto alla Cappella di Luciano Manara.
I volontari: da sinistra Gino Crippa , Valentino Crippa,Renzo Fumagalli, Pietro Sironi
L’area è compresa tra la strada provinciale e confina con la zona residenziale delle “Ville” che hanno l’accesso da via dei Mille. Il lavoro di pulizia giunto a buon punto. E’ stato molto faticoso in quanto l’area è in buona parte scoscesa e sopratutto è stata colonizzata dalle canne di bambù.
Questa pianta come risaputo è un infestante che cresce a vista d’occhio sopratutto nel periodo primaverile raggiungendo nel giro di un mese un altezza variante fra tre e sei metri e un diametro fino a sei centimetri.
Le radici sono durissime, camminano in profondità creando collegamenti reticolari spessissimi.
Si possono notare benissimo anche in superficie avendo un diametro di oltre un centimetro.
Per la pulizia dei volontari che hanno già lavorato complessivamente per più di 50 ore , hanno tratto beneficio molti pensionati degli orti comunali che utilizzano le canne di bambù per il sostegno delle piante rampicanti come ad esempio i pomodori.
L’obiettivo finale dei volontari e dell’amministrazione comunale è di rendere fruibile ai cittadini un area che fino a qualche mese fa era impenetrabile e infestata dai rovi, riscoprendo un pezzo di territorio comunale che in particolare nella parte più alta gode di un interessante scorcio panoramico.
Ok, quello che intendevo io è che, per me, anche le canne da bambù sono belle e sono lì da almeno 45 anni. Appena nate quelle in esubero si possono tagliare facilmente o addirittura schiacciare insieme al riordino dell’altro verde. Il lavoro dei volontari, ovviamente, non è in discussione soprattutto a barzanò dove riescono ad essere decisivi ormai in molte situazioni e luoghi (vedi ultime feste organizzate dalla pro loco)
Ringrazio il Sindaco Giancarlo Aldeghi a nome dei volontari per aver spiegato la situazione che ci siamo trovati di fronte all’inizio del lavoro.Ringrazio anche il sig. Marco perchè con il suo commento ha dato modo di chiarire le cose come stanno.
Ad ogni modo le canne di bambù hanno la caratteristica di non chiedere il permesso a nessuno per ricrescere e se nei prossimi due anni non si fa niente come pulizia ricresceranno come prima e più di prima.Tra aprile e maggio in particolare dalle radici crescono le gemme che si tramutano in nuove canne. Dopo 1 mese le nuove canne raggiungono incredibilmente un altezza tra i 4 e i 6 metri. Questo lo abbiamo verificato di persona nella primavera scorsa. E di grosse radici come si vede nella foto ce ne sono centinaia in quel pezzo di terreno.
perdonato!
comunque continui a seguire il barzanese ed a commentare quando lo ritiene necessario,
il pensiero dei cittadini ci è sempre utile
Giancarlo Aldeghi
E’ vero e mi scuso per l’appunto ma sopratutto per non aver verificato prima. I bambù si vedono anche passando con in macchina.
La porzione di parco nelle vicinanze della tomba Manara,nasce senza la presenza del bambù, che solo negli ultimi anni ha colonizzato il parco, creando disordine e anche qualche problema di crescita alle piante originarie dell’area.
Come si intuisce anche dalle foto la rapida crescita, tipica di questa pianta, stava mettendo a rischio la conformazione storica del parco.
Comunque passando per la zona si può vedere come la drastica pulizia effettuata non abbia eliminato totalmente il bambù, io credo che prima di criticare
si debba verificare… i gusti sono gusti…
Il mio ringraziamento va ai volontari che hanno svolto un lavoro impeccabile per il recupero ambientale dell’area.
Giancarlo Aldeghi
Buongiorno,
le canne sono un particolare e particolari di questa zona. Io credo avrebbero dovuto, sempre che non l’abbiano già fatto, lasciarne qualcuna a ricordo… I gusti son gusti …