Più di 50 anni fa e precisamente il 29 settembre 1959 fra Barzanò e la frazione di S.Feriolo lungo la strada provinciale di fronte al Consorzio Agrario, si rinvenne un antica tomba , e un altra simile , sempre lì vicino, il successivo 3 ottobre: tombe a inumazione nelle quali erano stati collocati, non uno ma parecchi cadaveri a giudicare dalle ossa rimaste.
Si tratterebbe scriveva nel suo libro “ BARZANO’” lo storico Don Rinaldo Beretta probabilmente di tombe pagane , mancando in esse un qualsiasi oggetto o segno cristiano.
Dal corredo funebre in esso rinchiuso, nella prima tomba un vasetto monoansato in terracotta verniciata,due vasi di terracotta , un ampolla globulare di vetro con alto collo, un coltellaccio di ferro, quattro braccialetti di bronzo cesellato, e altri piccoli oggetti in metallo; nell’altra tomba uno spillone di osso, un mezzo braccialetto, tre frammenti di braccialetti e sei monetine che potrebbero risalire alla seconda metà inoltrata del secolo IV, e probabilmente agli anni immediatamente precedenti la diffusione del Vangelo nella Brianza.
Sulla stessa area dove sono stati rinvenuti questi ritrovamenti quest’estate del 2015 sono stati abbattuti i vecchi capannoni industriali della Ditta Viganò e sono in corso i lavori di scavo e ricostruzione di fabbricati a uso commerciale.
Il Comune ha concesso il permesso di costruire il nuovo comparto. Anche la Sopraintendenza ha approvato il progetto condizionando l’esecuzione con la presenza di un archeologo incaricato dal committente per seguire i lavori e redigere una relazione inerente possibili ulteriori ritrovamenti dopo quelli di 56 anni fa. Per ora pare che non siano stati rinvenuti nuovi reperti storici ma la presenza dell’archeologo è significativa perchè non è possibile escludere nuovi ritrovamenti nelle prossime settimane.