Non c’è freddo che tenga, quando si mettono in cantiere delle iniziative di alta qualità, la partecipazione è garantita e se in aggiunta a questo, i protagonisti sono persone conosciute in paese, l’attesa si fa grande e la Canonica di S. Salvatore si riempie subito come è avvenuto nel pomeriggio di domenica 6 dicembre.
Il Sindaco Giancarlo Aldeghi all’inizio dell’evento li ha presentati uno a uno senza nascondere una punta di orgoglio per questi concittadini che il pubblico di Barzanò vedeva per la prima volta esibirsi insieme.
Ed eccoli pronti, con un pizzico di emozione di fronte al pubblico assiepato fra le opere dei pittori che da 26 anni espongono nobilmente nella Canonica per sostenere le strutture dei Centri Diurni Disabili di Barzanò e Robbiate.
Marta Maggioni soprano, Sergio Ferrando tenore, Davide Proserpio basso, Silvia Gabardi violino e come a infondere coraggio a questi “ragazzi” si è seduto fra loro anche Gianni Motta, un musicista barzanese di lungo corso.
A coordinare il tutto il maestro Massimo Mazza, al quale il Sindaco voleva dare la cittadinanza di Barzanò seduta stante, visto che la collaborazione del comune con la civica scuola di musica di Casatenovo di cui fa parte il maestro fa parte, dura da tanti anni.
A parte queste premesse, a spezzare il ghiaccio iniziale ci ha pensato il tenore Sergio Ferrando che è anche componente della corale della Parrocchia, il quale è stato omaggiato da un primo lungo applauso dei presenti. Poi a seguire i vari brani e arie da camera, con il soprano Marta Maggioni e il basso Davide Proserpio che hanno duettato applauditissimi, come del resto hanno fatto con violino e pianoforte la bravissima Silvia Gabardi e il maestro Mazza.
Il maestro che ha presentato le varie opere ha mostrato di apprezzare le parole del Sindaco Aldeghi che aveva fatto notare come il sostegno economico dei comuni alla scuola di musica sono soldi ben spesi.
I risultati si vedono quando si organizzano momenti musicali come questi ai quali si può arrivare solo attraverso un impegno costante. E’ proprio questo che occorre ha affermato il maestro. ” Se un musicista smette un giorno di provare lo strumento che suona è lui che se ne accorge, se smette per tre giorni se ne accorgono gli altri”…!
Alla fine tanti applausi e tutti entusiasti di questa nuova e bella esperienza. Per i barzanesi presenti è stata una grossa sorpresa scoprire di avere in casa questi talenti finora rimasti nell’ombra. Un Grazie e un Augurio per il futuro a Marta,Sergio,Davide e Silvia da parte del Barzanese