Il Sindaco: noi non vendiamo la nostra storia, la valorizziamo!
di Valentino Crippa
La rinascita dell’ex Casa del Fascio verso il suo utilizzo originario di sala cineteatro e auditorium si fa più vicina. Nella serata di presentazione del progetto nella sala civica di via Mons. Colli traspariva un certo ottimismo per il possibile raggiungimento nei prossimi anni di questo interessante e importante obiettivo.
Certo occorre sempre tenere presente che… prima di dire gatto va messo nel sacco… come recita un saggio detto popolare che invita alla cautela evitando di considerare le cose non ancora iniziate già fatte.
E’ comunque un fatto che a breve (entro luglio 2016) la Fondazione Cariplo prenderà la decisione riguardante il finanziamento dell’opera di rimessa a nuovo dell’ex Casa del Fascio di via Sirtori sulla base del progetto presentato a fine aprile per conto dell’amministrazione comunale dall’architetto Roberto Spreafico coadiuvato dalla Dott.ssa Silvia Spreafico. Il costo previsto è di poco più di un milione di euro.
La Fondazione sarebbe disposta a finanziare a fondo perso per circa il 70%.
Il progetto prevede la realizzazione di una sala da 250 a 290 posti a sedere. Al suo interno l’ex casa del fascio avrebbe anche un bar caffetteria e uno spazio esterno per i ragazzi per un libero scambio dei libri e punta a una gestione che sia autonoma dal punto di vista economico.
Prima della presentazione del progetto, altri incontri in quel di Milano avevano preparato il terreno con la Fondazione Cariplo. E a questi incontri insieme al progettista aveva presenziato il Sindaco Giancarlo Aldeghi che conta molto su questa iniziativa consapevole che un tale intervento darebbe ancora più prestigio al nostro paese e anche risposte concrete alle necessità di spazi per la cultura, la musica, il teatro.
Non è mancato per l’occasione il sostegno di diverse associazioni presenti sul territorio che hanno firmato attraverso i loro rappresentanti lettere di apprezzamento e interesse verso questa soluzione in quanto direttamente interessate al recupero della struttura per finalità culturali e artistiche.
E a proposito di voci che circolano nell’attuale campagna elettorale per le comunali che proporrebbero la vendita dell’immobile di via Sirtori per sistemare la ex scuola elementare di Piazza Mercato il Sindaco Giancarlo Aldeghi è stato categorico: ” noi non vendiamo la storia del nostro paese, noi la vogliamo valorizzare come abbiamo fatto per il lavatoio di via Ferrari o con il percorso storico fotografico con 50 cartelli nelle vie del paese”.
E ancora: ”noi non vogliamo percorrere strade sbagliate e impraticabili come quella della Tenenza perchè sono gli stessi carabinieri che ci dicono che è meglio la presenza di tante piccole caserme diffuse sul territorio che cattedrali nel deserto. E’ così che è possibile dare risposte più incisive contro la criminalità”.
Una storia quella della ex Casa del Fascio poi diventata Casa del Popolo e palestra delle scuole medie che viene da lontano e sulla quale la giovane barzanese Marta Citterio ha illustrato durante la serata l’interessante tesi fatta qualche anno all’ università insieme ai suoi coetanei che abbiamo pubblicato sul Barzanese online già qualche giorno fa e che è possibile scaricare.