di Valentino Crippa
Con la cultura non si mangia aveva detto qualche ministro della Repubblica qualche anno fa.
E invece sul lago d’Iseo è successo il doppio miracolo non solo di passeggiare sulle acque ma anche di vedere una moltitudine di persone arrivate da ogni parte del mondo su un lago che non è mai stato attraente come i suoi fratelli vicini di Como, del Garda e di quello Maggiore.
Questa volta il più piccolo dei 4 laghi si è preso una bella rivincita grazie a questa pazzesca idea della passerella larga 16 metri e lunga circa 3 chilometri, opera neanche a farlo apposta di Christo artista bulgaro-americano.
Camminare sulle acque è una bella sensazione che coinvolge anche emotivamente i tanti turisti che da Sulzano raggiungono l’isoletta di S.Paolo e la sponda di Montisola dove il Sindaco non ha nascosto la sua soddisfazione per la visibilità mondiale che sta avendo questo territorio grazie a questa anomala iniziativa realizzata sul lago d’Iseo dopo molti tentativi andati buchi in altre nazioni.
La passerella è composta da ben 200.000 blocchi galleggianti di polietilene ad alta densità alti 50 centimetri sulla quale si prevede che passeranno in poche settimane centinaia di migliaia di persone.
Settecentocinquanta le persone che hanno lavorato e stanno lavorando nei vari settori e all’accoglienza dove si registrano quasi il tutto esaurito negli alberghi. Con l’arte e la cultura si mangia …eccome!
TREMONTI il ministro,lo ricordiamo bene.
Angelo