Il rinvio di una settimana causa maltempo non ha certo danneggiato la quinta Festa delle Foglie organizzata nella frazione di Villanova C’è chi dice che la pioggia del 5 novembre sia copiosamente caduta… per permettere alle altre foglie di cadere al suolo e ritrovarsi in compagnia con le loro vicine di ramo che aspettavano a terra da qualche giorno…!
Sta di fatto che già alle 13.30 anche un gruppo di suore del Convento della frazione sono arrivate con Sara, loro coordinatrice, pronte a mettersi al lavoro con mamme papà e bambini, armati di guanti, rastrelli e scope.
Anche il Sindaco Giancarlo Aldeghi è venuto a salutare i volontari, mentre i bambini nei giardinetti di fronte al CAI, dopo aver ammucchiato un alto e morbido mucchio di foglie, prendevano la rincorsa gettandosi dentro senza pericolo di farsi male.
Alle ore 15.30 dopo aver riempito ben 127 sacchi di foglie, tutti i partecipanti si sono trasferiti nella bellissimo cortile dell’amico Gerardo dove li attendeva un meritato rinfresco.
Molto partecipati i laboratori organizzati per bambini e adulti, che insegnavano ad utilizzare le coloratissime foglie per ricavare stupendi bouquet. Ogni anno si aggiungono nuove persone che imparano l’arte di realizzazione, a costo zero, piccole opere molto apprezzate.
Sullo spazioso cascinale ci sono inoltre altre attrazioni con le quali cimentarsi. La più curiosa e apprezzata dai bambini riguarda la spolatura e la sgranatura del granoturco con la macchina dei nonni che viene azionata girando una manovella.
Inserendo dall’alto in una fessura la pannocchia, il meccanismo interno a rotazione toglie tutti i granelli che cadono velocemente in basso in un recipiente. Successivamente granelli vengono messi a essicare evitando che marciscano con l’umidità.
E acora altri giochi per indovinare i profumi delle erbe, di quali alberi da frutto siano le foglie che fanno bella mostra su un cartellone, e il gioco di chi si avvicina di più al numero di granelli che ci sono su una pannocchia di granoturco. In premio una cassetta di cachi.
Alle 17.30 è quasi buio. La festa è ormai finita. I partecipanti e gli organizzatori sono soddisfatti di aver trascorso un pomeriggio insieme in allegria facendo anche qualcosa di utile per il proprio paese.
Valentino Crippa