Tante persone amano l’autunno, una delle stagioni più belle con le foglie degli alberi che si tingono di mille colori. A Villanova fino al 2012 le foglie erano viste come un problema fastidioso. Le foglie di 30 liriodendri, alberi di alto fusto piantatati 20 anni fa sui cordoli di via Gramsci e nei giardinetti della nuova zona residenziale, ogni anno producono una notevole quantità di foglie che in autunno, cadendo al suolo, ricoprono la zona pedonale e quella stradale, aree che necessitano di pulizia.
E’ nata da qui l’idea di mettersi all’opera trasformando un problema in una bella occasione di incontro, il lavoro di pulizia una festa. Ai bambini che anche quest’anno sono arrivati con i loro genitori, piace molto rastrellare le foglie, fare un bel mucchio e gettarsi dentro. E’ un gioco che fanno tutti gli anni alla Festa delle Foglie, che in questo 4 novembre 2017 è arrivata alla sesta edizione e vuole continuare anche in futuro.
Da alcuni anni la festa si è arricchita di un Laboratorio gratuito, nel quale le donne insegnano a costruire dei bellissimi bouquet di foglie. Per imparare a farli arrivano da Barzanò ma anche dai comuni vicini, nella bellissima cornice del cortile che una volta era chiamata “ la Curt di Cuntett” (il nome di una famiglia che vi risiedeva) dove si è svolta la festa.
Sul cascinale accanto ai carretti che utilizzavano i contadini della corte, in bella evidenza la sgranatrice delle pannocchie di mais che per l’occasione viene messa in funzione. Inserendo le pannocchie da una fessura posta in alto, la sgranatrice azionata da una grande ruota mette in movimento i meccanismi che permettono di sgranare la pannocchia in pochi secondi, un attrezzo da lavoro che diventa un giocattolo per i tanti ragazzi che partecipano alla festa.
Nei grandi spazi del cascinale sono stati allestiti anche diversi giochi: dall’indovinare a quali alberi da frutto appartengono le foglie poste su un grande cartello, al mettere alla prova la sensibilità del nostro olfatto scoprendo i vari tipi di erbe poste in piccoli barattoli. Poi alla prova si mettono anche la vista e l’immaginazione tentando di avvicinarsi il più possibile a indovinare il numero dei chicchi che ci sono su una pannocchia. In questo caso il vincitore si è portato a casa una cassetta di cachi.
Nel cortile intanto si potevano assaggiare torte, vin brulè e caldarroste che tanti volontari anche di associazioni come la Proloco e la Colombina hanno messo a disposizione per salutare insieme la fine di una stagione bellissima come l’autunno. Una festa molto partecipata e simpatica alla quale non hanno fatto mancare la loro presenza un gruppo di suore del vicino Convento. Arrivederci a novembre 2018.