Nei primi giorni di febbraio, nel vicolo intitolato alla memoria di Claudio Cappelli, nei quattro vasi appesi alle pareti dell’edificio di proprietà Beretta sono apparse delle belle viole gialle, che hanno dato una nota di colore all’edera già presente.
Dopo pochi giorni in un vaso sono venute a mancare tutte le viole e in un altro ne sono rimaste una metà.
Sono fatti di una meschinità che intristisce. “La bellezza non è solo un fatto personale, ma è quello condiviso e visibile a tutti. Rubare viole o pesciolini è un gesto meschino, che fa perdere la propria dignità”. Questo è il testo del cartello che campeggia nel vaso rimasto senza viole.
Il Centro di Promozione Sociale Barzanese (ex Associazione Pensionati) che ha deciso di “adottare” il verde dei vasi e che ha sostenuto la spesa dei fiori, non si lascia demoralizzare da questi fatti. “Continueremo ci dice il Presidente Valentino Crippa in questo impegno che ci siamo presi sia organizzativo che economico.
Se ci saranno liberamente piccoli aiuti, anche di un solo euro da parte dei cittadini saranno oltremodo apprezzati se non altro perché sarebbe un segnale che il messaggio di rendere il nostro paese più bello è apprezzato e condiviso. Barzanò lo merita”.